Celi 3, A.3 - 23/11/2009

Το κειμενο που επεσε στην εξεταστικη του Νοεμβρη!!

Pordenone A Valvasone (2.200 abitanti) danneggiate decine di case

Il paese divorato dalle termiti «Barriera per salvare il borgo»

Il Friuli stanzia 250 mila euro: guerra agli insetti Il sindaco: sono voracissime, va difeso il nucleo medioevale. Devo studiare con i tecnici come usare il veleno

Il borgo medioevale è salvo. Per ora. Ma cento, duecento metri più in là, un esercito silenzioso e implacabile di termiti ha già lavorato assai e a lungo, attaccando infissi di legno, parquet, travi. Per non dire dei paletti degli orti, dove si arrampica la verdura, crollati all' improvviso. A Valvasone, 2.200 abitanti (provincia di Pordenone), gli insetti che mangiano (e ben digeriscono) la cellulosa sono la causa dell' emergenza dichiarata per un nucleo di venticinque edifici - villette moderne, case vecchie ristrutturate - interessati a questa calamità naturale. Circoscritta, per ora. Perfino segreta, almeno fino a quando l' opera di distruzione, consumata sotto traccia, non rivela il danno. Se non fosse cruda realtà, con ripercussioni fisiche ed economiche, potremmo immaginare l' antico paese di Valvasone al centro di un racconto onirico, con quel tanto di orror che suscita lo scricchiolio sinistro del banco di legno del Duomo o dell' arcata lignea del Castello, che va sbriciolandosi. Ma il sindaco Maurizio Bellot ci riporta con i piedi per terra. «La questione è grave e dobbiamo affrontarla tempestivamente - dice -. Da una parte occorre disinfestare le aree colpite, dall' altra non possiamo aspettare che le termiti distruggano il nucleo medioevale. E, dunque, bisogna predisporre un cordone di sicurezza». Venendo al sodo, la Regione Friuli Venezia Giulia ha annunciato un primo stanziamento di 250.000 euro per gli interventi necessari. Ma forse non basteranno. Domani mattina, ci sarà una riunione tecnico-politica, per discutere il piano di bonifica. «La legge regione 64 prevede la copertura economica se la sanità pubblica è a rischio - afferma l' assessore alla Protezione civile, Vanni Lenna -. Mi sembra che questo caso rientri». In sostanza, l' eventualità che una trave o un palo, eroso dalle termiti, cada addosso a qualcuno c' è. Invece, non vi sono certezze sull' origine della disavventura. Ma poiché l' area di Valvasone rientra nel comprensorio del legno (Manzano è la capitale della sedia) è ovvio che il legno sia di uso più che comune. Qualcuno, allora, parla di «carico infetto», arrivato chissà quando da queste parti. «Le prime petizioni dei cittadini risalgono all' ottobre del 2008 - spiega il sindaco -. Quando i danni sono diventati palesi. Abbiamo verificato, costatando la gravità». Una famiglia ha lasciato la casa, un' altra si è rifugiata al pianterreno. «Dal centro di Entomologia di Gorizia ho saputo che queste termiti di origine africana sono voracissime e si riproducono in modo impressionante - aggiunge il sindaco -. E sarà un problema anche la bonifica, che ha bisogno di tempi lunghi. I tecnici dovranno studiare la giusta veicolazione del veleno, che impedisca la ricrescita della corazza degli insetti. Le termiti, infatti, sono soggette a continue mutazioni». Marisa Fumagalli

Fumagalli Marisa

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(5 aprile 2009) - Corriere della Sera

( http://archiviostorico.corriere.it/2009/aprile/05/paese_divorato_dalle_termiti_Barriera_co_8_090405029.shtml )